Allo studio un sistema di autenticazione biometrica che analizza i movimenti facciali

Il professore della Brigham Young University DJ Lee ha sviluppato una tecnologia chiamata C2FIV (Concurrent Two-Factor Identity Verification) che potrebbe rendere più sicuro il metodo di verifica biometrica rispetto agli attuali sistemi che si basano sul riconoscimento facciale o sulle impronte digitali.

La tecnologia analizza i movimenti facciali, l’utente dovrà registrare un breve video ed un frame di rete neurale ispezionerà il filmato per apprendere caratteristiche e movimenti contemporaneamente.



Nei test effettuati sono stati registrati 8000 clip di 50 soggetti che eseguivano movimenti facciali come sorridere, alzare le sopracciglia, storcere il naso, il sistema ha analizzato i frame ed ha riconosciuto i soggetti con una precisione superiore al 90%; il creatore di tale tecnologia parla di “addestramento” del sistema che potrebbe quindi ulteriormente migliorare con un set di dati più ampio.

Il professor Lee sostiene che difficilmente questa tecnologia verrà applicata agli smartphone visto che i livelli di sicurezza sono ormai diventati affidabili e molto difficile dall’essere aggirati ma pensa che tale tecnologia possa essere adottata in altri ambiti quali ad esempio l’Home Banking.




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